Benessere organizzativo: come raggiungerlo attraverso una buona comunicazione
Benessere organizzativo: di cosa si tratta?
Quando si parla di benessere organizzativo ci si riferisce alla capacitaĚ di unâazienda o di unâorganizzazione di promuovere, mantenere e proteggere il benessere psicologico, fisico e mentale di tutti i dipendenti.
A primo impatto sembra un concetto semplice, ma eĚ davvero cosiĚ facile per le aziende metterlo in pratica? In effetti non lo è ma vediamo assieme come iniziare a familiarizzare con esso.
Per le aziende dovrebbe essere una prioritaĚ prendersi cura delle proprie risorse, poicheĚ creare un clima sereno allâinterno dellâambiente di lavoro eĚ unâazione fondamentale per favorire la produttivitaĚ e la crescita della propria azienda, ma come giaĚ premesso, non eĚ per nulla scontato.
Cosa si intende con l’espressione prendersi cura delle proprie risorse umane?
Il primo punto da cui partire eĚ cambiare la prospettiva e la visione che spesso si ha dei propri dipendenti. EĚ fondamentale pensare i lavoratori come âcapitale umanoâ, soffermarsi non solo sulle esigenze dellâazienda, ma sui bisogni dei dipendenti, rendendo felice e appagante il luogo di lavoro.
Il dipendente che al mattino si sveglia per recarsi in azienda deve avere lâimpressione di recarsi in un luogo protetto, sicuro, non in trincea, come troppo spesso accade nelle aziende.
Il dipendente felice e sereno, che lavora con il sorriso e che si sente parte dellâazienda, daraĚ il meglio di sĂŠ in termini di produttivitaĚ ed impegno, portando cosĂŹ il proprio contributo al benessere dellâazienda.
Il dipendente scontento e frustrato che sin dallâentrata in azienda spera che lâorologio segni lâorario di ufficio, tenderaĚ ad impegnarsi meno del dovuto, a non investire passione e creativitaĚ, con un pessimo risultato in termini di rendimento.
Quali sono gli indicatori del benessere organizzativo?
Vediamo nello specifico quali sono i principali indicatori del benessere organizzativo:
- soddisfazione da parte dei dipendenti per lâorganizzazione aziendale;
- sensazione di essere parte integrante dellâazienda;
- soddisfazione di far parte di un team affiatato;
- voglia di andare a lavoro da parte dei dipendenti, con un elevato senso di coinvolgimento;
- possibilitaĚ di crescita personale;
- riconoscimento e apprezzamento da parte dei datori di lavoro;
- raggiungimento di un ottimo equilibrio tra vita privata e vita lavorativa;
- possibilitaĚ di migliorare le proprie condizioni;
- stima e fiducia da parte del manager.
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Quali sono gli indicatori del malessere organizzativo?
EĚ fondamentale anche soffermarsi e ragionare sui fattori che non dovrebbero essere presenti allâinterno di unâazienda, definiti anche indicatori di malessere:
- insofferenza nel recarsi sul luogo di lavoro con conseguente assenteismo;
- desiderio di cambiare lavoro;
- risentimento verso colleghi e manager;
- staticitaĚ e lentezza nello svolgere le proprie mansioni;
- senso di nervosismo e irritabilitaĚ.
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Il datore di lavoro dovrebbe periodicamente analizzare il clima della propria azienda, tenendo conto scrupolosamente dei fattori di benessere e malessere organizzativo.
Quali sono le dimensioni del benessere organizzativo?
Con dimensioni del benessere organizzativo si intendono tutti gli aspetti che ruotano intorno al concetto di salute organizzativa di unâazienda. Ovviamente sono tante e complesse da gestire ma sarebbe opportuno soffermarsi su ognuna di esse e trovare le migliori azioni per migliorarle. Ecco alcune tipiche dimensioni declinate in forma di domanda:
- Lâambiente di lavoro è confortevole?
- La comunicazione tra dipendente e datore di lavoro è chiara e non ambigua?
- I dipendenti sono valorizzati in base alle proprie competenze e potenzialitĂ ?
- Il datore di lavoro ascolta attivamente i propri dipendenti riguardo i processi organizzativi?
- Câè equitĂ di trattamento a livello retributivo?
- Il lavoratore è tutelato in termini di stress fisico e mentale?
- Il lavoro di squadra è incentivato?
- Câè una propensione alla formazione e allâinnovazione tecnologica?
Qui uno spunto per unâattenta analisi basata sulle singole dimensioni del benessere organizzativo della propria azienda. https://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/pdf-volumi/V2011BenessereOrganizzativo.pdfÂ
Il primo passo per il datore di lavoro o per il manager è quindi quello di porsi queste domande per poi passare a valutare quali azioni intraprendere.
La comunicazione per migliorare il benessere organizzativo
Tra le tante azioni che si possono intraprendere per migliorare il benessere organizzativo quella piÚ importante è senza dubbio una buona comunicazione interna. Altre azioni pratiche e puntali, come le iniziative di welfare aziendale, sicuramente aiutano, ma lo sviluppo e il mantenimento di una buona comunicazione interna è lo strumento decisamente migliore sul lungo periodo.
Lâaspetto chiave di una buona comunicazione interna è lâascolto. Lâascolto eĚ il principale strumento per la raccolta di opinioni, soprattutto per quanto riguarda le esigenze e i bisogni dei lavoratori, con lo scopo di favorire una partecipazione attiva allâinterno del tessuto dellâazienda.
Condividere informazioni e suggerimenti eĚ il valore aggiunto che stimoleraĚ i dipendenti a sentirsi parte integrante dellâazienda. Una buona comunicazione, sia tra colleghi che tra profili gerarchicamente differenti, incide sullâinstaurare relazioni interpersonali stimolanti e soddisfacenti a livello collaborativo.
Una comunicazione efficace è inoltre il punto di partenza per evitare situazioni di conflitto tra dipendenti. Anche il solo utilizzo di un linguaggio adeguato sul luogo di lavoro eĚ un fattore estremamente importante, soprattutto per le relazioni e le connessioni che si instaurano tra colleghi. Il datore di lavoro deve essere in grado di promuovere un linguaggio che si adatti ad un importante concetto, quello di comunitaĚ lavorativa, in grado di promuovere la coesione della squadra.
Questi temi sono ampiamente dibattutti e non solo nel mondo delle risorse umane.
Il tema del âbenessere organizzativoâ o âsalute organizzativaâ eĚ ormai da tempo argomento di attenzione normativa. Esistono infatti diversi decreti legislativi che hanno introdotto obblighi e raccomandazioni in tal senso nelle aziende pubbliche e non solo.
https://www.miur.gov.it/benessere-organizzativo
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